
Pier Giorgio Frassati
Pier Giorgio Frassati: l'operaio della Carità
Pier Giorgio Frassati nacque il 6 aprile 1901 a Torino da una famiglia della ricca borghesia.
Era un ragazzo molto vivace, solare, sempre allegro e ricco di energie. Amava lo sport, ma la sua più grande passione era soprattutto la montagna: «Ogni giorno m'innamoro sempre più delle montagne e vorrei, se i miei studi me lo permettessero, passare intere giornate sui monti a contemplare in quell'aria pura la Grandezza del Creatore».
Gli anni universitari videro Pier Giorgio, studente di ingegneria meccanica con specializzazione mineraria al Politecnico di Torino, attivamente impegnato, ed è in quel periodo che diede vita ad un gruppo di giovani che desideravano vivere più a fondo l'amicizia nella fede, e che amavano, in maniera goliardica, chiamarsi "tipi loschi".
Spese i suoi pochi anni con una generosità senza limiti, alla ricerca di sempre nuove vie alla carità, tanto da essere stato definito, proprio per il suo continuo e infaticabile impegno, "l'operaio della carità".
Pier Giorgio morì la mattina del 4 luglio 1925 nella sua casa di Torino. Una poliomielite fulminante, contratta nelle case dove si recava a prestare il suo aiuto ai poveri, lo condusse alla morte dopo un'agonia di sei giorni.
Fu beatificato il 20 maggio 1990 da Papa Giovanni Paolo II a Roma, in una piazza San Pietro gremita di migliaia di giovani.